2 luglio 2015

L'estate era calda infuocata; la mattina il mare ci aveva rinfrescato, ma anche riempiti di salsedine rendendo la nostra pelle secca come il cuoio del tamburo. Eravamo corsi su in collina con la macchina scoperta, i capelli al vento e i cappellacci di paglia ben calzati perchè non fuggissero via. Lassù pensavamo di trovare quel venticello fresco che d'estate era una liberazione.

L'ortica, da "La strada per Vencareto" - Paolo Tagliatesta