Sei la mia schiavitù sei la mia libertà / sei la mia carne che brucia / come la nuda carne delle notti d’estate / sei la mia patria / tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi / tu, alta e vittoriosa / sei la mia nostalgia / di saperti inaccessibile / nel momento stesso / in cui ti afferro.
"Sei la mia schiavitù sei la mia libertà" - Nazim Hikmet
Sia Pasqua piena per voi che fabbricate passaggi dove ci sono muri e sbarramenti, per voi apertori di brecce, saltatori di ostacoli, corrieri ad ogni costo, atleti della parola pace.
Erri De Luca